Virtual Syrup, Real Digital

Il virtuale non si contrappone al reale ma all'attuale: virtualità e attualità sono solo due diversi modi di essere (così iniziava un libro datato 1995 dal titolo Il Virtuale di un certo Pierre Levy).
Quale sia stata la frase di battesimo di MAPLE, all'inizio degli anni ’90, non è dato saperlo.
Forse una delle tante combinazioni di quello che potrebbe essere un acronimo, M.A.P.L.E., potrebbe suggerire una risposta, reale o virtuale non importa, sicuramente digitale. Molteplici Approcci Per Lavori Eclettici, intendendo in questo modo un'insieme di più metodi e visioni del lavoro, ma anche Misteriose Attività Per Linguaggi Enigmatici, tutto quello che riuscite a vederci voi, che poi è il concetto che conta.
Perché MAPLE è un concetto che non può comprendere se stesso, come diceva Adorno "quando un concetto è compreso, ovvero quando è racchiuso dentro l'ordine concettuale, è un concetto morto", e MAPLE è in continuo movimento, in continua ridefinizione, cambia alla velocità della tecnologia, si aggiorna e la aggiorna.
Dov'è l'innovazione, dov'è la tecnologia, ma soprattutto dove va?
Se avete la sensazione di esservi persi qualcosa negli ultimi anni perché "siete andati a letto presto" MAPLE, rimasta sveglia per voi,  sottotitola un breve riassunto delle puntate precedenti.
Aspettando il seguito, si chiede insieme a voi in questo blog cos’è il Real Digital, sperando che nessuno abbia una risposta che esaurisca, uccidendolo, il concetto.
Ma che lasci una permeabilità tra domanda e risposta, permettendo al concetto di rimanere liquido, come il delizioso Maple Syrup che potrebbe essere anche la golosa, origine, di tutto.

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