Aspettando Microsoft Natal, non solo per giocare.

Microsoft Natal sembra arriverà per il prossimo Natale. Speravo prima. Ho ricomprato una console dopo tanti anni senza averne una. Ho comprato una Wii, dopo aver provato un incontro di box con mio figlio allora seienne. Il fiatone mi convinse all'acquisto: dopo anni non avevo solo crampi ai pollici dopo un game. Natal promette un livello di interazione "fisica" con il gioco senza precedenti e probabilmente diventerà la piattaforma da battere. Dal momento però che al gioco posso dedicare - come immagiono sia per i più - solo pochi minuti a settimana, già fantastico di un "Natal for Business", magari come integrazione di Windows 7. E' dalla prima visone di "2001 Odissea nello Spazio" che mi sogno di poter interagire "fisicamente" con un calcolatore. Natal sarà sicurametne più friendly e meno cattivo di Hal. Almeno lo spero.

E Slate fu. Ma da HP.


Tutti eravamo proiettati verso la data del 26 gennaio. Tutti aspettavamo tranquilli ma trepidanti l'annuncio di iSlate da parte di Apple. Tutti stavamo già allocando budget e rompendo porcellini per quei 1.000 dollari da destinare all'acquisto.

Poi, sul più bello, durante quel CES dove tutti aspettavano solo gadget e lustrini si presenta Slate. Nudo, crudo, essenziale, quasi bruttino e senza la "i" davanti. Solo che non lo presenta Apple ma HP insieme a Microsoft.

Oh caspita! E adesso? E adesso aspettiamo ugualmente il 26 gennaio, aspettiamo ugualmente iSlate (quello di Apple, con la "i") per vedere se sarà vero, se arriverà prima sul mercato reale, se costerà meno, farà di più e sarà ancora più geek e stiloso.

Però un po' la sorpresa è rovinata in anticipo. Un po' Apple, che arriva sempre e comunque prima di tutti e che (anche da convinti finestrari e pinguinari quali siamo) amiamo tanto, un pochino ci ha deluso per non essere arrivata "uno", come i ciclisti di razza di un tempo.